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Terra dei Fuochi e tumori nei bimbi

Lione, Francia, 11 aprile 2017

Gli ultimi dati mostrano un aumento a livello mondiale del 13% dell'incidenza di tumori infantili nelle ultime due decadi.

Uno studio internazionale coordinato dall'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) e pubblicato l'11 Aprile su The Lancet Oncology mostra che nel 2001-2010, il cancro infantile era del 13% più rispetto al 1980, raggiungendo un tasso di incidenza annuale di 140 per milione di bambini di 0-14 anni in tutto il mondo.

Sulla base delle informazioni raccolte a livello mondiale su quasi 300.000 casi di cancro diagnosticati nel 2001-2010, lo studio ha dimostrato che la leucemia è il tumore più comune nei bambini di età inferiore ai 15 anni, che costituiscono quasi un terzo dei casi di cancro infantile.

Tumori del sistema nervoso centrale al secondo posto (20% dei casi), e linfomi hanno rappresentato il 12% dei casi.

Nei bambini di età inferiore ai 5 anni, un terzo dei casi erano tumori embrionali, come il neuroblastoma, il retinoblastoma, nefroblastoma o epatoblastoma.


L'articolo riporta anche, per la prima volta, l'insorgenza del cancro negli adolescenti (età 15-19 anni). Il tasso di incidenza annuale era di 185 per milione di adolescenti, sulla base di registrazioni di circa 100.000 casi di cancro.


I tumori più comuni erano linfomi (23%), seguiti dai casi classificati come carcinomi e melanoma (21%).

“Il cancro è una causa importante di morte nei bambini e negli adolescenti, nonostante sia relativamente raro prima dei 20 anni”, afferma il Direttore Dr Christopher Wild dell' IARC.

I dati di questo studio sono stati forniti da 153 registri tumori in 62 paesi, dipartimenti e territori, che coprono circa il 10% della popolazione del mondo dei bambini.

Tuttavia, i risultati riportati si basano su una copertura popolazione infantile di quasi il 100% in Nord America e in Europa occidentale e del 5% o meno in Africa e in Asia. [1]




In Campania


I dati preliminari d’incidenza del Registro tumori infantili in Regione Campania indicano che, nel periodo 2008-2012, i tassi standardizzati per tumori maligni nei bambini e negli adolescenti campani (0-19 anni), risultano in linea con i dati osservati, nello stesso periodo, a livello nazionale e non si evidenziano differenze statisticamente significative in nessuna delle cinque province della Regione.

Questo e' il risultato dell'indagine epidemiologica condotta dal Santobono per l’Airtum l’associazione italiana registri tumori. I dati sono relativi al quinquennio che va dal 2008 al 2012. Sono stati incrociate informazioni provenienti da varie banche dati, ricoveri, insorgenze di tumori. In tutto, oltre quattrocento indicatori.

Con particolare riferimento ai 90 Comuni di Terra dei Fuochi il rischio complessivo di insorgenza dei tumori maligni nella popolazione pediatrica residente (0-14 anni, dato aggregato) è risultato sovrapponibile a quello registrato in questa fascia di età in tutta la Campania. Il confronto, condotto anche per i principali gruppi di tumore maligno, (leucemie, linfomi e tumori del sistema nervoso centra- le) non ha mostrato differenze statisticamente significative. [2]

Ed ora lasciate che i medici ed i ricercatori conducano questo lavoro serenamente per cercare con lucidità di salvare quei poveri bambini. L'inquinamento e' una bestia che va combattuta a prescindere, senza clamori ma con azioni mirate e sensate. Il fatto che i dati in Campania siano in linea con i dati nazionali, non significa sminuirne il problema che come appunto riportato, ha avuto un incremento a livello mondiale e questo chiaramente sposa la percezione delle persone che oggi vedono più bambini malati rispetto agli anni scorsi.

I tumori nei bambini hanno maggiore probabilità degli adulti di svilupparsi da predisposizioni genetiche o possono essere determinati da fattori esterni, quali infezioni ed esposizione a inquinanti. (il fumo di sigaretta e' il primo killer)

Ho conosciuto una collega americana qui a Chicago e quando una persona gli ha chiesto "Qual e' il tuo desiderio per la tua carriera" lei ha risposto "Salvare i bimbi".



[1] International Agency for Research on Cancer Press Release 251 Latest data show a global increase of 13% in childhood cancer incidence over two decades [2] Il Mattino-Aprile 2017

Foto Casertacenet

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